Il tema dell’occupazione giovanile fu uno dei principali terreni di confronto tra sindacato e movimento studentesco. Fallito il dialogo con il Movimento, il sindacato trovò nelle leghe dei disoccupati costituite attingendo alle liste speciali di collocamento previste dalla legge 285/1977 (Provvedimenti per l’occupazione giovanile) lo strumento per unire le masse giovanili e canalizzarle nell’orbita della Federazione unitaria. Con i corsi 150 ore, introdotti dal contratto collettivo dei metalmeccanici nel 1973 per il riconoscimento del diritto allo studio, venne a crearsi una connessione più diretta tra lavoratori e studenti e più in generale tra organizzazioni sindacali e mondo universitario. Questo incontro stimolò collaborazioni, anche feconde, in particolare nell’ambito della tutela della salute nei luoghi di lavoro.

di Bologna
dicembre 1977
(Archivio Paolo Pedrelli)